« Per il trevigliese, per quello autentico, non servono altre parole: è la Madonna delle Lacrime.
Una pia tradizione, dicono loro, quelli che sanno sorridere di "queste cose".
Ma lui, il trevigliese autentico, ritrova dentro di sè, forse solo per un momento, un sentimento antico, una certezza magari dimenticata, ma non perduta.
E domani, alle otto precise, quando tutte le campane suoneranno a distesa e dalle fabbriche risponderanno le sirene, anche lui, in persona o idealmente, sarà nella chiesa strapiena per unire la sua voce al coro che esulta: "Miracol si grida! Ha pianto Maria.
E sarà come se si sentisse sollevato da ogni miseria, liberato da ogni assurdo timore.
Perchè sono passati quattrocentocinquantanove anni, ma, al di là del vano frastuono del mondo, nulla, nulla dell'essenziale è cambiato: il miracolo continua.»
(Tullio Santagiuliana. Tirà a ma!..., 1981)